E' esaurita: provate a chiedere in libreria.
Grande, vecchio amore, l'haiku. Questa silloge (ormai credo sia introvabile) è del 2006: oggi vivo l'haiku in modo diverso, e lo conosco di più, rispetto a quando scrissi questo testo, ma è normale crescere e imparare, e questi haiku mi appaiono comunque sempre freschi e gradevoli.
Inspiri il frinir
Degli insetti, nell’aria
Ferma d’estate.
Lungo l’argine
Papaveri scarlatti
Riempiono il fosso.
Viva ghirlanda
Ha cinto e adesso ancheggia
La vecchia via.
Scabra la rena
Scorre sul piede nudo.
Pelle di seta.
Sulle mie gambe
Un gatto spudorato
S’accarezza e va.
Prende alla gola
Un triangolo di pelle
In fondo al ventre.
Disteso il giorno
Ti ferisce lo sguardo.
Passa una nube.
A sera scorre
d’un arancio che brucia
morendo in mare.